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“Non volevo fare il sindaco”: il consigliere Anastasio si difende dalle accuse

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“Non volevo fare il sindaco”: il consigliere Anastasio si difende dalle accuse

Il consigliere di Pontecagnano, Antonio Anastasio, si difende davanti al Gip, respingendo le accuse che hanno portato al suo arresto

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Si è svolto ieri in carcere l’interrogatorio di garanzia che ha visto protagonista il consigliere comunale di Pontecagnano Antonio Anastasio, arrestato nei giorni scorsi con le accuse di tentata violenza privata e tentativo di aver attentato ai diritti politici del cittadino. Le indagini sul caso “Operazione Perseo”, che ha visto coinvolte, oltre lui, altre 15 persone legate al clan camorristico Pecoraro-Renna, proseguono dunque nel tentativo di fare chiarezza sulla vicenda.

Il consigliere Anastasio ha scelto di difendersi, a differenza degli altri indagati che hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, e di smentire categoricamente le accuse a suo carico. Dinanzi al Gip del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, l’imputato ha dichiarato «di non avere interesse, rispetto alle contestazioni mossegli, a far cadere l’amministrazione comunale. Né di avere mire politiche come, ad esempio, fare il sindaco».

Come riportato da Il Mattino, gli avvocati Antonio Boffa e Giuseppe Della Monica chiederanno nei prossimi giorni la scarcerazione di Anastasio, essendoci state delle variazioni, a loro parere, al quadro cautelare.

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