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Celebrazione San Matteo, continua il confronto con la Curia

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Celebrazione San Matteo, continua il confronto con la Curia

L’Amministrazione comunale ha avviato un proficuo confronto con la Curia nel tentativo di ripristinare la tradizionale celebrazione di San Matteo

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Salerno – Niente barricate, ma dialogo e momenti di incontro. Si tenta di evitare il caos che lo scorso anno ha investito la celebrazione di San Matteo, Santo Patrono della città. Il Comune di Salerno, ormai da qualche mese, ha avviato un dialogo con la Curia per restituire ai cittadini un clima di serenità e ripristinare alcuni momenti simbolici che, da sempre, caratterizzano la processione.

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Processione di San Matteo

A scatenare l’ira dei portatori delle statue era stato il divieto, imposto dal vescovo Luigi Moretti, di far entrare la statua del Santo nell’atrio del Comune, uno dei momenti della processione a cui i salernitani tengono particolarmente. Il vescovo lo scorso anno applicò queste direttive nel rispetto del nuovo regolamento Cei su cerimonie e riti religiosi. Polemiche e contestazioni accompagnarono l’intera processione.

“Stiamo ragionando ad ampio raggio”  ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli. Un primo compromesso  è stato raggiunto: la processione si arricchisce di una  fermata prolungata in piazza Cavour dedicata ai pescatori ed il mare, ed una a via Monti restituendo al centro storico il piacere di assistere al passaggio della statua di San Matteo.

Ancora nessuna novità per quanto riguarda le due entrate della statua nella caserma della Guardia di Finanza  e nell’atrio del Palazzo di Città. Pare confermato, così come riporta Il Mattino, il ripristino dello spettacolo di fuochi pirotecnici che chiude tradizionalmente la celebrazione.

Il primo cittadino chiarisce: “Non c’è nessuna contesa assolutamente c’è uno spirito di collaborazione è fattivo e civile, in Consiglio Comunale ho espresso con sufficiente chiarezza, da laico, ma laico che ha una profondo deferenza nei riguardi della religione e dei credenti, che per quanto mi riguarda io non vedo niente di male che il Santo entri, così come è stato storicamente consolidato nel Palazzo di Città, naturalmente – avverte – su questo non è che si fanno barricate, si ragiona, e devo dire che con la Curia stiamo avendo momenti di incontro, credo importanti ed efficaci che però non trattano semplicemente della processione di San Matteo, che è pure un momento topico della città, ma trattano a 360 gradi i rapporti del Comune con la Curia”.

 Un segnale positivo che fa ben sperare nella buona  riuscita delle celebrazioni di quest’anno.

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Giornalista pubblicista, collaboro dal 2015 con le testate zon.it e zerottonove.it in qualità di responsabile di redazione. Ho conseguito la laurea magistrale in filosofia politica discutendo una tesi dal titolo "identità ebraica, male totalitario e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt", con votazione 110 e lode. Sono attratta dal mondo della comunicazione, dai suoi diversi linguaggi e dalle nuove tecnologie d'informazione. Interessata alla politica, l'attualità e al cinema in generale. Nello specifico il cinema d'autore degli anni cinquanta, sessanta e settanta.