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Capaccio Paestum, Claudio Aprea è il nuovo assessore alla Cultura, Innovazione Sociale e Programmazione Europea

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Capaccio Paestum, Claudio Aprea è il nuovo assessore alla Cultura, Innovazione Sociale e Programmazione Europea

Il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, ha affidato al dott. Claudio Aprea l’assessorato alla Cultura, Innovazione Sociale e Programmazione  Europea. Palumbo: “Uomo di cultura, ci darà un grande apporto”

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Claudio Aprea, uomo di grande cultura e di elevate doti morali, già direttore della Fondazione Giambattista Vico, è stato tra i sessantaquattro candidati che hanno sostenuto la coalizione del #FareBene di Franco Palumbo. Il Primo cittadino gli affidato l’assessorato alla cultura, Innovazione sociale e Programmazione europea.

“È una scelta dettata dalla volontà di affidare a un uomo di grande cultura e di grandi competenze tecniche un ruolo di primo piano nell’opera di rilancio di Capaccio Paestum – afferma il Sindaco, Franco Palumbo – Il dott. Aprea è una persona che ha sempre mostrato il suo amore per questa terra e messo in campo tutte le sue competenze nelle attività che ha sempre svolto con professionalità, rigore e passione. Ha fatto parte della nostra squadra di candidati, facendosi apprezzare per i contenuti proposti e che ora potrà mettere al servizio di Capaccio Paestum”.

“Sarà un onore e un privilegio poter servire la Cultura, l’Innovazione Sociale e la Programmazione Europea per Capaccio Paestum, patrimonio mondiale dell’Umanità e culla della cultura mediterranea. – dichiara il neo assessore Claudio Aprea – Sarà ancora più un onore poterlo fare al fianco del Sindaco Palumbo, che ha già dimostrato nelle prime settimane di Governo di avere le carte in regola per consentire a questa splendida terra di compiere un salto di qualità. È chiaro che oggi la cultura rappresenta quel fattore in più grazie al quale poter costruire un futuro più interessante, per cui bisognerà lavorare, in piena sinergia anche con il Parco Archeologico e con il suo direttore Gabriel Zuchtriegel, per elevare l’offerta culturale in un’ottica sempre più internazionale”.

“Una terra così ricca di storia, di cultura, di eccellenze agroalimentari, portatrice di valori e peculiarità, – conclude Aprea – dovrà assolutamente prendersi uno spazio importante in Europa, attraverso la partecipazione a progetti internazionali di valore assoluto. Si tratta di un processo di innovazione sociale, che va accompagnato dall’intera cittadinanza così da generare un sistema in grado di garantire il rilancio di questa terra”.

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