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Campania Start Up Innovativa: il convegno per le nuove imprese a Cava

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Campania Start Up Innovativa: il convegno per le nuove imprese a Cava

Il convegno “Campania – Start Up Innovativa” si è tenuto al Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni martedì 20 giugno

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Si è tenuto martedì 20 giugno al Comune di Cava de’ Tirreni il convegno sul nuovo Bando “Campania – Start Up Innovativa”. Una campagna informativa promossa dalla città metelliana tesa a fornire delucidazioni in merito ad alcune misure promosse dalla Regione Campania.

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Recentemente sono stati pubblicati dalla Regione Campania due decreti per il sostegno e il rafforzamento del potenziale imprenditoriale e scientifico-tecnologico della Campania.

Quello di martedì è stato un incontro che ha visto la partecipazione del Sindaco Servalli; l’Assessore delle Attività Produttive, Imprese, Commercio e Artigianato, Luisa Iannone; la dott.ssa Laura Manzo, ODCEC Nocera Inferiore;  Massimo Bracale, CEO di Knowledge for Business, vera autorità nel settore dell’innovazione che ha progettato e avviato per la Città della Scienza il Business Innovation Centre (BIC) con l’Incubatore di Imprese. Ha moderato Eugenio Canora, consigliere comunale PD con delega  “Start Up e Innovazione”.

Bando “Campania – Start up Innovativa”

15 milioni sono destinati alla creazione e al consolidamento di nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo. Il principale scopo della misura è aumentare la competitività del sistema produttivo regionale, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi, da parte di start up innovative e spin off della ricerca, costituiti o da costituire, operanti sul territorio regionale.

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Lo strumento è innovativo perché copre tutte le voci del progetto di impresa, finanziando macchinari impianti e attrezzature, brevetti e proprietà intellettuale, personale, affitti e servizi di consulenza, spese informatiche, promozione, commercializzazione e internazionalizzazione.

Particolarmente significativa l’intensità dell’agevolazione che – nella forma di contributo in conto capitale e in conto gestione – è pari al 65% dell’importo complessivo del programma di investimento che va da 50.000 a 500.000 euro.

La particolarità è che, trattandosi di un bando “a sportello” ed essendo la disponibilità di destinazione molto limitata, la tempestività della presentazione della domanda è fondamentale quasi quanto la qualità del progetto.

Qui l’articolo sulle interviste del convegno “Il Punto delle Riforme” presso l’Abbazia Benedettina Santissima Trinità.

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