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Calvanico riparte con tante iniziative e un sogno granata

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Calvanico riparte con tante iniziative e un sogno granata

Valorizzare le bellezze del territorio, coinvolgere la popolazione locale attraverso manifestazioni a sfondo sociale e culturale, togliere i giovani dalle strade e permettere a tutti di conoscere Calvanico

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Tutto questo è al centro del progetto denominato “Vento dei Fiori“, iniziativa sposata con grande entusiasmo dal Sindaco Francesco Gismondi e dalle associazioni “Un Sorriso per Calvanico” presieduta da Domenico Ianniello e “MAIA” (Meglio Avere Idee Alternative) della professoressa Melisa Corvo; l’acronimo fa capire perfettamente quale sia l’obiettivo di queste persone che, gratuitamente e con enorme senso di appartenenza, proveranno a regalare a tutti i cittadini un’estate indimenticabile e ricca di eventi.

CalvanicoAl centro del progetto ci sono diversi momenti interamente dedicati allo sport, merito di un giovane del posto (Antonio Barone) che sta lavorando alacremente dedicandosi soprattutto ai più piccoli.

Studente presso l’Università di Fisciano, Antonio sogna, un giorno, di diventare a tutti gli effetti allenatore. E’ stato lui, con grande spirito di sacrificio, a dar vita alla “Scuola Calcio Calvanico” che accoglie a prezzo simbolico bambini dai 5 ai 13 anni.

Lo sport è il modo migliore per seguirli nel delicato percorso di crescita inculcando loro i veri valori dello sport e della vita. “Avvicinate i vostri figli allo sport, sarà la loro droga” è uno degli slogan coniati da Antonio, che argomenta così: “i giovani di oggi spesso prendono strade sbagliate ed è compito di tutti quanti noi seguirli e supportarli allontanandoli da ogni sorta di tentazione“.

Sì allo sport, no al Bullismo” è, invece, il motto di MAIA. Nata nel lontano 1990, l’associazione, inizialmente riservata soltanto alle donne, nel tempo, si è distinta per la capacità di rivolgersi alle fasce deboli attraverso eventi a sfondo benefico. “Abbiamo dato voce a realtà sportive che si autofinanziano per andare avanti, a giovani sportivi che portano in giro il nome di Salerno per l’Europa, ma anche a quelle persone meno fortunate che ritrovano un sorriso praticando le cosiddette discipline minori. In passato abbiamo aiutato diversamente abili, stranieri e anziani, ora vogliamo combattere ogni sorta di discriminazione concentrandoci su una piaga sociale assai attuale come il bullismo” ha aggiunto la professoressa Corvo.

Calvanico si distinguerà anche per altri due grandi eventi: un memorial dedicato al compianto Marco Stanzione (scomparso per un tragico incidente stradale) e l‘inaugurazione di un club dedicato alla Salernitana che potrebbe affiliarsi al CCSC.

Il sogno di tutta la popolazione è quello di accogliere quanto prima i calciatori, la dirigenza e lo staff tecnico granata, magari in concomitanza con l’inaugurazione del campo di gioco regolamentare che potrebbe essere messo anche a disposizione della prima squadra nell’immediato futuro.

Ad ora è stato messo a nuovo il campo di calcetto grazie al lavoro di Antonio Barone e del suo staff, al contributo economico della casa vacanze “I tre Archi” e al patrocinio dell’amministrazione comunale. “Mancano ancora gli spogliatoi e in futuro vorremmo creare anche una scuola calcio riservata alle donne, ma da aprile ad oggi abbiamo fatto passi da gigante rinnovando questa struttura oggi totalmente a nostra disposizione” aggiunge Barone. Inoltre, a breve, potrebbe esserci un gemellaggio con la squadra di calcio Pochos, fondata da Antonello Sannino e composta da calciatori omosessuali. Altra lodevole idea per combattere le discriminazioni e educare i più giovani.

Calvanico, dunque, riparte. Nel segno dei ragazzi, dei valori… e della passione granata.

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