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Caldoro a Panorama d’Italia: “Vorrei uno Stato federale”

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Caldoro a Panorama d’Italia: “Vorrei uno Stato federale”

L’intervento di Stefano Caldoro a Panorama d’Italia ha spaziato su numerosi argomenti, da Renzi a Pompei, da Fiom a Salvini e De Luca. Con il direttore di Panorama Giorgio Mulè

Stefano Caldoro a Panorama – Si chiude, con oggi, la quarta giornata dedicata a Panorama d’Italia, il format che è stato replicato in diverse Regioni italiane ed è giunto anche a Salerno il 19 novembre 2014.

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Questa mattina, mentre in Piazza Sedile di Portanova fervevano i preparativi per il Bike Tour, il presidente della Regione uscente Stefano Caldoro si è recato presso il Salone degli Stemmi, nel Palazzo Arcivescovile, per discutere di best practices e riforme con tutti i cittadini presenti. A moderare l’incontro il direttore del famoso settimanale edito da Mondadori, Giorgio Mulè, artefice della manifestazione e promotore degli incontri previsti da Panorama d’Italia su scala nazionale.

Caldoro a Panorama
La copertina di Panorama n. 48 del 26 novembre 2014, dedicata a Salerno

Subito introdotto nel cuore del dibattito, il presidente Stefano Caldoro ha risposto con ‘pacatezza e determinazione’ (due peculiarità ormai imprescindibili nel suo agire politico) alle domande poste da Mulè, in presenza di ospiti autorevoli e di numerosissimi giornalisti locali.

Stefano Caldoro a Panorama – In particolare, in merito alla Fiom: “Chi amministra il bene pubblico non può marciare al fianco di chi protesta contro di lui, ma deve saper ascoltare la piazza ed evitare di confondere le responsabilità”. Recentemente, Renzi aveva dichiarato di voler essere come Caldoro: “In questi giorni – spiega il presidente della Regione Campania – ho partecipato ad un incontro con il ministro dell’Economia, il capo di Gabinetto e l’Assessorato al Bilancio, dove ognuno di noi ha espresso le proprie ragioni e necessità; e queste erano tutte assolutamente reali, ma nell’ambito delle risorse disponibili non è possibile trovare posto per tutte le esigenze. È come voler mettere in un bicchiere l’acqua che può contenere solo una bottiglia“.

Stefano Caldoro a Panorama –  In merito alle difficoltà riscontrate da alcune regioni nell’ambito della sanità e del trasporto pubblico (un cittadino del Sud, in media, percepisce -70 euro rispetto ai connazionali del Nord) Caldoro si è espresso senza mezze misure: “Se lo Stato non riesce a gestire le risorse in maniera equilibrata, si sciolgano le Regioni e si crei uno Stato federale come in Germania, eliminando tutte quelle aree a statuto speciale che ottengono trattamenti diversi”. E la riforma sul Senato?Ottimo, ma sarebbe dovuta essere l’ultima delle riforme programmate da Renzi, che continua a rimandare le questioni più urgenti”.

Caldoro a Panorama
Caldoro a Panorama d’Italia

Stefano Caldoro a Panorama – L’auspicio di Stefano Caldoro (FI) è dunque quello di operare sull’articolo quinto della Costituzione per renderlo più efficace. “Come la Francia, i compiti ridistribuiti si baserebbero sui Dipartimenti governativi e non più sulle Regioni, che riacquisterebbero così il proprio equilibrio”. Togliere alle Regioni tutti i poteri governativi, accorpandole dunque in ambiti territoriali più grandi (macroregioni).

“La legge di stabilità – prosegue Caldoro – serve a ben poco. La Campania, a differenza di altre Regioni, è in equilibrio e non continua a produrre debiti, come accade altrove” spiega accennando alla Regione Lazio, “ma nel 2010, appena arrivato, ho trovato una situazione di default. Ora che ci siamo stabilizzati dobbiamo però rilanciare le attività imprenditoriali ed il turismo, perché comunque non riusciamo ad essere tranquilli. Per fortuna, secondo la Gazzetta Ufficiale Europea, la Campania è la seconda Regione italiana per numero d’investimenti, e questo è positivo. Eppure, anche in situazioni ad altra criticità come quella dell’area pompeiana occorre fare di più, perché i turisti spendono solo per i biglietti d’ingresso del sito archeologico e poi abbandonano la zona, che offre poche attrattive”.

Caldoro a Panorama
Caldoro a Panorama d’Italia con Giorgio Mulè

Ma la Regione, ribadisce, non ha le competenze territoriali specifiche per dirottare le spese. “Noi possiamo solo fare da tramite con lo Stato e concedere finanziamenti, tutto il resto è di competenza delle Province e dei Comuni”. Rapido il passaggio su De Luca: “Enzo  mi elogia in privato e critica aspramente in pubblico, dei due sindaci non capisco quale sia quello vero. Ancora: “Ritengo di aver rispettato gli impegni presi in campagna elettorale, e cioè eliminare il default e ripristinare un equilibrio in Campania, ma, non rinnegando il passato riformista, ribadisco che in Forza Italia ho trovato una situazione accogliente anche nei confronti di tanti altri colleghi con diversa formazione politica”.

Stefano Caldoro a Panorama – E Salvini?Giuste le sue proposte, il problema è che non si riesce ad attuarle. Il porto di Napoli, ad esempio, rispetto a quello di Salerno ha emanato pochissimi bandi di gara e non sfrutta i finanziamenti ricevuti. Come si può parlare di sburocratizzazione? Anche Pompei blocca gli investimenti privati nell’area di competenza”.

Il presidente Caldoro ha concluso infine ricordando alcuni successi come la riapertura dellAlenia, di Fiat e Fincantieri (che erano già state date per fallite), lasciando poi spazio alle domande dei cittadini.

Insomma, il Panorama italiano, per quanto riguarda la Campania, potrebbe essere più positivo di così, ma intanto – rispetto ad altre Regioni – resta un cantiere inesauribile d’idee e progetti.