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AEGEE vuole un’ Europa che fa sentire a casa

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AEGEE vuole un’ Europa che fa sentire a casa

“Alcuni la chiamano Europa. Noi la chiamiamo casa” è lo slogan di AEGEE Salerno, che sta dando l’opportunità a tanti giovani europei di scoprire la bellezza e la cultura della nostra città

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AEGEE Salerno, in collaborazione con molti partner tra cui l’ Università degli Studi di Salerno, ha dato vita ad una splendida iniziativa chiamata “SU- Non solo sole XXVII – It’s never enough”  che ha aperto i battenti questa mattina presso il Palazzo di Città.

Ad accogliere gli studenti stranieri che stamane affollavano la Sala Giunta, oltre ai giovani operatori AEGEE c’erano il sindaco ff Vincenzo Napoli, il consigliere comunale Nico Mazzeo, la presidente di AEGEE Bianca Savo e la coordinatrice di AEGEE Marianna Marino, che hanno tradotto in inglese i saluti formali del sindaco e di Mazzeo.

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AEGEE vuole un’ Europa che fa sentire a casa

Salerno, così come  ha asserito il Primo Cittadino, è una città visitata da moltissimi giovani. AEGEE ha dunque avuto la brillante intuizione di dare il via a questo progetto, che coinvolge tanti giovani studenti provenienti da diversi paesi europei  con lo scopo di creare un’occasione di scambio culturale.

AEGEE ha dato la possibilità a questi studenti di venire a Salerno grazie ad un pacchetto low cost, che comprende, a soli 198 euro per 15 giorni, soggiorno con mezza pensione, visite guidate e trasporto. Tutto ciò, come spiega la Marino, AEGEE lo ha fatto per” incentivare l’unione fra i popoli”, e per dare loro la possibilità di amare una città come Salerno, con la sua storia, la sua arte, la sua cultura ed i suoi meravigliosi paesaggi costieri.

Questo  non sarebbe mai potuto avvenire per AGEE inoltre, continua la Marino, se non fossero stati supportati, anche economicamente, dalle istituzioni salernitane. Perché il loro motto è ” Alcuni la chiamano Europa. Noi la chiamiamo casa”.

Mazzeo ha affermato a tal proposito che “i ragazzi saranno i cittadini del mondo”, e quindi AEGEE ha solo anticipato quella che dovrà essere una tendenza d’obbligo dei giovani del futuro: viaggiare, scoprire nuovi mondi, conoscere nuove persone, e partire ogni qualvolta che lo desiderino, e non per fuggire da una realtà sterile.

Renzo Piano diceva: “I giovani devono viaggiare, perché viaggiando si può capire  gli altri. Viaggiando si può capire che le differenze sono un valore e non un problema“.

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Classe 1987, ho frequentato l’Università degli Studi di Salerno, conseguendo la Laurea di Primo Livello in Sociologia. Ho ottenuto una certificazione di frequenza per il corso di addetto/responsabile Ufficio Stampa e ho partecipato a diversi concorsi letterari, tra cui quello dell'estate 2015 del Circolo degli Artisti Salernitani, che mi è valso un Primo Premio. Lo scorso anno ho pubblicato il mio primo romanzo edito da Writers Editor, intitolato "Amore di papà". Sono un'attivista femminista e sostenitrice dei diritti LGBTIQ e gestisco una pagina Facebook sui diritti delle donne, "Doppia Vu Women Rights". Inoltre, ho il ruolo di segretaria provinciale presso la sezione NIDIL CGIL di Salerno.